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Annunciazione (1549)

L' "Annunciazione", di cui firma e datazione sono ancora leggibili in basso a destra, è la penultima opera del Garofalo, datata al 1549 circa. L'impostazione compositiva segue i canoni delle precedenti opere con lo stesso soggetto, ma, in questo caso, la critica riscontra, come per le altre opere tarde del Garofalo, un evidente rimando allo stile di Girolamo Carpi, soprattutto nella raffinata figura dell'Arcangelo Gabriele. L'influenza di Raffaello, filtrata dall'accademismo di Pupini (con cui Garofalo era entrato in contatto dal 1537), si fa più manieristica e forzata nella figura della Vergine, apparentemente bloccata nel panneggio delle sue vesti. Alla scelta dei classicheggianti fondali architettonici, questa volta, l'artista preferisce una scenografica corona di putti e cherubini, da cui si sprigiona la scia luminosa della colomba dello Spirito Santo.

L'opera è attualmente conservata nella Pinacoteca di Brera di Milano.

Copyright immagine: "Su gentile concessione della Pinacoteca di Brera".

Anno

1549

Autore

Benvenuto Tisi da Garofalo.

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